
L’artista Enrico Vucemillo, vive e lavora a Merano e a Monaco di Baviera.
Si laurea in Architettura e inizia la sua attività artistica da giovane crescendo nell’atelier di scultura del nonno. In Germania collabora assieme a R. Segers e nell’atelier di H. Schultes dove realizza disegni di dimensione Gestaltica che sono poi sviluppati come abstract anche per prodotti di design. In Italia frequenta i corsi di Paolo Piva collabora nei corsi di disegno per lo IUAV università di Venezia. Realizza collezioni di disegni dipinti e pannelli per spazi espositivi e collezioni private e aziende di design.
È autore di numerosi disegni alcuni pubblicati anche su riviste di Architettura e Design. Si interessa di percezione e immagine e considera la sua ricerca come restituzione di frame che rievocano una immagine. Riduce quindi la pittura ad alcuni segni che riconducono alla memoria di una immagine già acquisita.
Cerca nella sua pittura ad intercettare quei segni che rievocano una esperienza visiva presente o passata. La pittura diventa quindi una restituzione di episodi situati, i quadri sono un codice di lettura di cui vediamo solo il frame 0 codice.
Per comporre la figura, la restituzione deve avvenire in tempi brevi con una pittura che fotografi i frame che all’improvviso appaiono come associazione visiva e mentale di qualcosa che è accaduto o che sta per accadere spesso per dinamiche di associazione visive. Anche un segno o un colore attiva questi processi mentali figurativi di cui cerca di dare una restituzione reale con segni e colore sottraendola dalla percezione mentale in continuo movimento, come se potesse fotografare una sinapsi.